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OSPEDALE CHIARENZI

  • legazevio
  • 1 ago 2014
  • Tempo di lettura: 3 min

Cari cittadini, stiamo lavorando per salvaguardare i servizi dell'Ospedale Chiarenzi e poter mantenere un nucleo di servizi sanitari e socio-assistenziali a Zevio, il tutto nella struttura del Chiarenzi, che verrebbe trasferita in gestione al Comune di Zevio. Pubblichiamo la nostra mozione, che verrà discussa nel prossimo Consiglio Comunale, circa l'opportunità di accentrare servizi sanitari e servizi assistenziali (casa di riposo) in una unica struttura che potrà contenere anche l'Ospedale di comunità. Costi e servizi razionalizzati a servizio del territorio.

OGGETTO: Mozione per la richiesta, agli enti competenti, di trasferimento dell'Ospedale Chiarenzi in usufrutto al Comune

Il sottoscritto Dott. Avv. Mirco Ghirlanda, nella sua veste di Consigliere Comunale, ai sensi della vigente normativa (Art. 30 Reg. Att. Cons. Comunale di Zevio, nonché norme collegate e conseguenti) e a nome del Gruppo Consiliare “Unisciti al Cambiamento”, presenta la seguente Mozione, affinché venga iscritta nell’O.D.G. del prossimo Consiglio Comunale.

PREMESSO E CONSIDERATO CHE Il 29 luglio u.s. è stato approvato, con voto unanime dal Consiglio regionale del Veneto, il progetto di legge n. 167, provvedimento in forza del quale le Ulss potranno trasferire in usufrutto i loro immobili inutilizzati a Comuni e Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza per attività socio-assistenziali. Detta Legge prevede che le aziende sanitarie possano concedere a titolo gratuito in usufrutto le loro proprietà a Ipab e Comuni, senza sminuire o svendere il proprio patrimonio immobiliare, con l'intento di coniugare l’esigenza di valorizzare vecchi ospedali, presidi sanitari dismessi o immobili di proprietà delle ULSS e non più funzionali alle loro attività di assistenza e cura, con quella di riconvertirne l’uso a finalità assistenziali senza peraltro appesantire i bilanci delle aziende con oneri di ristrutturazione e di gestione. Per detti fini, è previsto il vincolo che tali immobili siano destinati a finalità sociali e assistenziali. Ipab e Comuni, grazie alla titolarità garantita dall’istituto giuridico dell’usufrutto, potranno fare investimenti immobiliari, riqualificare, mettere a norma le strutture e adibirle a nuovi utilizzi nell’ambito della programmazione sociosanitaria regionale. Tale provvedimento dovrebbe consentire di valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico delle aziende sanitarie venete che, invece di veder cadere a pezzi padiglioni e immobili inutilizzati e spesso inalienabili, potranno riqualificare il proprio capitale, consentendo al tempo stesso ad altre istituzioni pubbliche, che gestiscono servizi per minori, anziani e disabili, di disporre gratuitamente di nuovo patrimonio strumentale per sviluppare attività e progetti di natura assistenziale. Il Comune di Zevio ha previsto di investire la cospicua somma di circa € 4.900.000 per la ristrutturazione e l'adeguamento dell'attuale casa di riposo, che parrebbe comprendere anche l'edificazione di un nuovo corpo di fabbrica. Il trasferimento della Casa di riposo presso una parte dell'Ospedale Chiarenzi consentirebbe di rafforzare l'azione comunale tesa al mantenimento, presso la struttura dell'Ospedale Chiarenzi, dei servizi distrettuali e alla istituzione di un Ospedale di comunità, consentendo, attraverso il convogliamento delle risorse finanziarie destinate attualmente alla ristrutturazione della casa di riposo, alla ristrutturazione e messa a norma della struttura del Chiarenzi, di riqualificare il suddetto immobile, rendendolo idoneo all'accoglimento ed all'erogazione dei servizi di cui sopra, nel contempo aprendo una prospettiva temporale di mantenimento di tali servizi sicuramente più dilatata di quella prospettatile in assenza di una ristrutturazione della struttura, attese le note problematiche strutturali e di antisismicità evidenziate in relazione al Chiarenzi. La previsione della nuova norma legge regionale potrebbe costituire un'opportunità anche per recuperare parte della struttura del Chiarenzi di Zevio per il quale, in base alla previsione delle schede regionali e alle indicazioni della Conferenza dei Sindaci dell'ULSS 21, è prevista la dismissione. Alla luce delle premesse sopra esposte, il sottoscritto propone che il Consiglio Comunale si esprima sulla seguente

Mozione “Il Sig. Sindaco e la Giunta Comunale, preso atto di quanto sopra, si impegnano: A rivolgere all'ULSS 21 della Regione Veneto tempestiva ed immediata richiesta di costituzione in proprio favore dell'usufrutto previsto dalla L. R. 167/2014 relativamente all'immobile, tutto o in parte, che oggi accoglie l'Ospedale Chiarenzi, provvedendo a presentare alla medesima ULSS un progetto che preveda il trasferimento della Casa di riposo esistente sul territorio comunale presso l'immobile ex Ospedale Chiarenzi, destinando a tal fine le somme già vincolate alla ristrutturazione e messa a norma della attuale casa di riposo alla ristrutturazione e messa a norma dell'ospedale Chiarenzi, o di una parte di esso, previa sospensione e/o revoca del bando relativo alla ristrutturazione della casa di riposo. Zevio, 01.08.2014

Foto: L'arena.it

 
 
 

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